Organista, clavicembalista ed internazionalmente riconosciuto esperto di prassi esecutiva storica ed improvvisazione, Edoardo BELLOTTI (Pavia, 17 settembre 1957 - ivi, 27 febbraio 2025) ha suonato nei più importanti festival in Europa, USA, Canada, Corea e Giappone, ed ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche e discografiche, recensite con ottimi giudizi dalla critica. All'attività concertistica unisce la ricerca musicologica, pubblicando articoli, saggi ed edizioni critiche di musica organistica e partecipando con contributi personali a conferenze e simposi internazionali. Ha recentemente curato la prima edizione critica di due importanti fonti seicentesche per la musica organistica: L’Organo Suonarino, Venezia 1605, di Adriano Banchieri e la Nova Instructio pro pulsandis Organis, Spinettis et Manuchordis, Bamberga 1670, di Spiridione a Monte Carmelo. Ha insegnato Organo e Armonia presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra, inoltre Organo, Improvvisazione e Musica Sacra presso l’Università di Trossingen (Germania); dal 2012 al 2018 è stato Professore Associato di Organo, Clavicembalo e Improvvisazione presso la prestigiosa Eastman School of Music presso l'Università di Rochester (USA). Dall’ottobre 2018 è Professore di Organo, Tastiere Storiche ed Improvvisazione presso l’Università delle Arti di Brema (Germania). Dal 2003 al 2013 è stato direttore artistico dell’Accademia Internazionale di Improvvisazione all’Organo e al Clavicordo di Smarano. [agosto 2020]
Saluto a Edoardo Bellotti
Caro Edoardo,
ho appena partecipato con commozione al rito delle tue esequie a Santa Maria del Carmine, la stupenda chiesa di Pavia dove per anni hai svolto una prestigiosa opera di organista e hai tenuto tanti concerti all’organo Lingiardi.
Quanti ricordi si affacciano alla mia mente! Eravamo quasi coetanei e abbiamo intrapreso insieme lo studio dell’organo con il prof. Giuseppe Tamburelli al Civico Istituto Musicale “Franco Vittadini” della nostra città. Eri sempre il più bravo della classe, non solo grazie alle tue doti musicali innate, ma anche per la tenacia – anzi, direi, “l’accanimento” nello studio. Fin da giovanissimo avevi già scartabellato nell’archivio del duomo di Pavia e nella biblioteca del Seminario Vescovile, dove allora vivevi la tua formazione sacerdotale, portando alla luce tante musiche dimenticate di autori pavesi dal XVI al XVIII secolo: i maestri di cappella della Cattedrale e le monache compositrici, ai quali hai successivamente dedicato importanti pubblicazioni musicologiche. Conducevi fin da ragazzo appassionanti ricerche sul patrimonio organario pavese e combattevi battaglie per la salvaguardia e il restauro degli strumenti antichi. Il nostro cammino per anni si è affiancato in un continuo, mutuo scambio musicale e culturale in senso lato: entrambi – accanto agli studi musicali- ci siamo laureati in Lettere presso la nostra Università ticinense.
Quante cose ho imparato da te! Ricordo con particolare commozione i cicli di concerti per l’Avvento e la Quaresima, che negli anni ’90 tenemmo insieme nel coro della Cattedrale di Pavia, con il piccolo organo settecentesco (che tu avevi fatto acquisire) e il tuo clavicembalo che portavi da casa (abitavi allora a due passi dal duomo). L’esperienza del suonare insieme i due strumenti da tasto è stata indimenticabile ed estremamente formativa per me. Ricordo la tua grande cura nel redigere i programmi, la coerenza e l’attenzione al tempo liturgico, la ricerca di autori e pagine di rara esecuzione. Mi colpì la tua passione per le trascrizioni, fin da allora idea dominante, che ti portò poi a incidere dischi di grande valore.
Eri generoso con i colleghi. Fosti tu a presentarmi al sig. Luigi Grazioli di Discanticaper l’incisione del mio primo cd d’organo, inserito in una collana della quale eri il curatore.
Quando hai lasciato Pavia, spiccando il volo verso sedi prestigiose anche a livello internazionale, ci siamo un po’ persi di vista. La tua vicinanza, tuttavia, è stata sempre attenta e sincera e non è mai mancata nelle occasioni importanti della vita. Nel dicembre 1999 suonasti ai funerali di mio padre Guido l’organo Lingiardi della stupenda basilica del SS. Salvatore. Conservo vivo il ricordo dei brani che scegliesti, creando un clima di rara spiritualità: l’Andante calmo, primo dei Tre pezzi facili di mio padre e la Sonatina che apre l’Actus tragicus BWV 106 di Johann Sebastian Bach. Oggi, nella celebrazione delle tue esequie, sono risuonate le stesse note della Sonatina per mano del collega, ex allievo ed amico Simone Pietro Quaroni. Mi ha commosso profondamente questo passaggio di testimone.
Arrivederci Edoardo. Ti immagino avvolto dal mistero di quella harmonia mundi che hai preparato in terra con la tua musica e che ora hai raggiunto in cielo.
Pavia, 1 marzo 2025
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Internationally renowned organist and harpsichordist Edoardo Bellotti is considered a leading expert of Renaissance and Baroque keyboard repertory and improvisation. In addition to his musical studies (Piano, Organ, Harpsichord) he studied humanities at the University of Pavia, his Italian native town, completing degrees in philosophy and theology.
Alongside teaching and performing, he has devoted himself to musicological research, publishing articles, essays and critical editions of organ music and presenting his work in international conferences. He has edited the first modern edition of two of the most important Baroque treatises on organ playing: Adriano Banchieri L’ Organo suonarino (Venice 1605), and Spiridion a Monte Carmelo Nova Instructio pro pulsandis organis (Bamberg 1670). Bellotti has published over 30 CDs, both as a soloist and in collaboration with vocal and instrumental ensembles, with the mission to document and make known historical instruments and their repertoire.
Edoardo Bellotti taught organ and harpsichord performance and theory and practice of improvisation in several European institutions, including the conservatories of Milan, Trento, Udine and Pavia (Italy), Trossingen and Bremen (Germany) and has been invited as guest teacher in many institutions in Europe, Japan, South Korea, Canada and the United States. From 2013 to 2018, he served as an Associate Professor of Organ at the Eastman School of Music, University of Rochester. In October 2018, he was invited to coordinate a new curriculum at the University of the Arts in Bremen (Germany) where he taught Organ, Clavichord and Improvisation. In September 2023, he returned to Eastman as Associate Professor of Harpsichord, teaching Historical Keyboards and Continuo. [tratto da esm.rochester.edu]
