Antologia di 49 brani d’organo di autori della scuola tedesca del sud (compilata da Johann Simon MAYR)

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Le Edizioni Serassi presentano


Antologia di 49 brani d’organo di autori della scuola tedesca del sud

compilata da Johann Simon MAYR (1763-1845)

a cura di Giosuè Berbenni; trascrizioni di Manuel Canale

Collana "Testi e Musica" - III, 2023
ISBN 9791281258013
Euro 25,00

  Nella «Biblioteca Musicale Gaetano Donizetti» del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo ci sono tre fascicoli di musica per organo scritti da Giovanni Simone Mayr (1763-1845 tedesco-bavarese di formazione e dal 1789 bergamasco di adozione. Sono databili nel decennio del 1830 [°]. Contengono 49 brani (non numerati) di vari organisti della scuola della Germania del Sud. I tre fascicoli sono di 32 fogli oblunghi (20+4+8) di 10 e 12 righi. L’Antologia dei 49 brani, rientra nell’ampia considerazione storico artistica e compositiva del maestro verso tale strumento. Benché siano trascorsi quasi due secoli dalla stesura originaria, solo attualmente vede la diffusione a stampa.

Il motivo è di carattere: 
• storico, di un maestro a cavallo tra il barocco e il romanticismo; 
• stilistico-contrappuntistico tipico del mondo organistico nordico d’oltralpe contrapposto a quello italico fondato per lo più sulla melodia; 
• culturale, essendo il Nostro un erudito tra i maggiori del suo tempo; 
• musicale, per la qualità dei brani scelti; 
• formativo, per la proposta di confronto. 

 

I brani sono manifestazione di un mondo fatto di didattica, conoscenze, esperienze, idealità. Il tutto rientra nel chiaro e costante disegno del maestro di formare l’organista non solo sul piano strumentale ma su quello culturale e umano. L’Antologia si rivela così un importante omaggio all’organo al servizio della liturgia. Mayr sottolinea che l’organista è il musicista più vicino a Dio, in quanto nella liturgia la sua arte è a contatto con il sacro. Per questo egli deve avere quell’equilibrio di saper comunicare valori ed emozioni senza cadere nel concettoso e pedante o nel profano e banale. Occorre dunque che egli abbia non solo studio e professionalità ma spiritualità ed equilibrio. È un programma educativo di cui l’Antologia è espressione concreta, perché l’organista così educato diventi egli stesso strumento a lode e gloria di Dio ad elevazione del popolo.
 
[°] I numeri dei brani 2, 3, 4, 5, 6, sono tratti da A. Hesse, Orgelvorspiele op. 33, Vienna, T. Haslinger, edito nel 1831. Così il revisore M. Canale. Altre indicazioni: • N. 7, 10: F. W. Marpurg, Raccolta delle più nuove composizioni di clavicembalo di differenti maestri ed autori per l’anno 1757, Lipsia, Breitkopf, 1757; • N. 23, 25, 26, 27: G. Muffat, 72 Versetl sammt 12 Toccaten, Vienna, F. A. Dietell, 1726; • N. 28: A. Hesse, Fantasie fur die Orgel zu 4 Handen op. 35, Vienna, T. Haslinger; (anno 1832); • N. 29: A. Hesse, Variationen fur die Orgel uber ein Original Thema op. 34, Vienna, T. Haslinger; (anno 1832); • N. 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 49: A. Hesse, Orgelvorspiele op. 32, Vienna, T. Haslinger; (anno 1831); • I brani di Bach sono: N. 1 = BWV 574 e N. 48 = BWV 914, entrambi facilitati (il primo meno, il secondo di più).