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  L'organo "Walcker/Tamburini" nel Conservatorio di Roma

[foto scattata da E. B. in dicembre 2022]

 

 

L'ORGANO "WALCKER/TAMBURINI" DEL CONSERVATORIO "SANTA CECILIA" DI ROMA

 

 

Premessa

 

Quando si parla di organi, vengono subito in mente vaste chiese con acustica misticamente riverberante; ma gli organi possono avere altre collocazioni, dalle piccole cappelle fino ad ambienti del tutto diversi (quali salotti privati, Sale di Pubbliche assemblee, teatri e finanche palazzi del ghiaccio e edifici per grandi magazzini…). Un caso tipico è la Sala da Concerti, o Auditorium, un ambiente concepito per eseguire musica strumentale e sinfonica e la cui acustica è pulitissima, priva di ogni riverbero, cosa che pur penalizzandone la voce, non ha mai impedito la collocazione di organi a canne. Organi raffinati e di grande interesse si trovano in Sale da Concerti, ed in particolare in quelle dei Conservatori vi sono strumenti di insostituibile ausilio didattico. Non è questa la sede per parlare in generale degli organi dei conservatori italiani (o per disquisire di quale tipo essi debbano o non debbano essere), ma s'intende solo far conoscere quello che può a ragione essere ritenuto uno dei migliori strumenti esistenti in Italia, con una storia interessantissima, e che in origine è stato preso ad esempio per il movimento ceciliano e per tutti gli organi a scopo didattico realizzati nel XX sec.: l’organo del Conservatorio di Roma, intitolato, non a caso, a Santa Cecilia.

 

Il Grande Organo Walcker-Tamburini Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia

 

Si tratta di uno strumento di eccezionale importanza storica e artistica. Costruito nel 1894 dalla Ditta Walcker, fondata nel 1780 e ancora oggi attiva sulla scena internazionale, venne collaudato da Marco Enrico Bossi, Filippo Capocci e Remigio Renzi. Segretario di Commissione era allora Alessandro Parisotti. Si può quindi ragionevolmente presumere che degli stessi fosse il progetto fonico.

 

Nei primi anni sessanta l’ organo venne notevolmente ampliato dalla Ditta Tamburini: dai 39 dell’organo Walcker si passò a 83 registri sonori, oltre a tutte le unioni di ottava, super e sub-ottava, per un totale di 123 placchette. Questa volta il progetto fu firmato da una Commissione, presieduta dal Direttore, M° Renato Fasano, e dai docenti Fernando Germani, Ferruccio Vignanelli e Nazario Carlo Bellandi. Fernando Germani inaugurò il monumentale strumento nel Maggio del 1966, e vi svolse lunghi anni di intensa attività concertistica e didattica nei Corsi del Conservatorio e nei Corsi speciali dell’ Accademia di S. Cecilia, formando intere generazioni di organisti.

 

Si osservi che il progetto fonico, l’ idea artistica ed estetica che questo strumento testimonia e rappresenta, ad oltre quaranta anni dal suo più recente ampliamento, sono ancora largamente applicati nella realizzazione di grandi organi da concerto. Non va inoltre dimenticata la funzione didattica che questo strumento consente. Le sue caratteristiche permettono infatti lo studio di un larghissimo repertorio, stili sonori e modalità interpretative che di rado possono trovare così ricca attuazione in un unico strumento.

 

Non sarà superfluo sottolineare la straordinaria fattura di tutti i componenti, dalla fonica alla manticeria, alle centraline elettromeccaniche, nonché la razionale disposizione dei diversi corpi d’ organo, che fanno di questo strumento un vero capolavoro dell’ arte organaria.

 

Nel 2008, essendosi reso nuovamente necessario un restauro, il Direttore, M° Edda Silvestri, ha nominato una Commissione, da lei presieduta, e composta dai Maestri Luigi Sacco, docente di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio di Musica "Ottorino Respighi" di Latina, Francesco Telli, Vice Direttore, e dai docenti Jiri Lecian e Alessandro Licata, per attivare tutte le procedure, tecniche e artistiche, necessarie per il restauro.

 

I lavori di restauro e di ammodernamento – la sostituzione delle vecchie centraline elettromeccaniche con le più moderne elettroniche – sono stati affidati alla Ditta Walcker, il cui titolare, Gerhard Walcker-Mayer, che ha personalmente eseguito i lavori insieme con i suoi collaboratori, è il pronipote di Oskar Walcker, che, giovanissimo, montò nel 1894 il primo organo della Sala Accademica.

 

Alessandro Licata ha inaugurato lo strumento, a conclusione dei lavori di restauro, nel Novembre 2011.

 

Alla attività didattica, arricchita dalle Masterclass del Prof. Ronald Ebrecht (Wesleyan University, USA), e del Prof. Ralph Gustafsson (Royal College of Music, Stockholm), si è aggiunta una intensa attività concertistica, che vede protagonisti anche i migliori allievi della scuola di Organo e Composizione Organistica: ad esempio l’Emufest, Festival Internazionale di Musica Elettroacustica, e il Festival "Un Organo per Roma".

 

[Video-intervista ad Alberto Pavoni "Ecco lo straordinario organo del Conservatorio Santa Cecilia" su Musa TV n. 6 del 5 febbraio 2020]

 

 

  L'organo "Zanin" della basilica di San Babila in Milano

 
CARATTERISTICHE TECNICHE​​
  • ​Organo a trasmissione meccanica per i manuali / pedaliera e registri / accessori
  • Prima tastiera da 58 note : Positivo Tergale ( Do1 a La5)
  • Seconda tastiera da 58 note : Grand'Organo ( Do1 a La5)
  • Pedaliera da 30 note (Do1 a Fa3)
  • Temperamento: Werkmeister III
  • Anno di costruzione: 2008

  L'ORGANO COME E' FATTO

  L'organo di S. Leonardo in Pallanza

  L'organo Maineri-Acerbis della chiesa di S. Sigismondo di Cremona (libro a cura di Antonio Disingrini)

 

L'organo Maineri-Acerbis della chiesa di S. Sigismondo di Cremona

 

a cura di Antonio Disingrini

 

È stato spontaneo iniziare il libro dedicato all’organo di S. Sigismondo con quest’attribuzione: «Un organo nobile». Normalmente il termine “nobile” ha vari e tutt’altri, utilizzi. Nei tempi passati, in Italia, si utilizzava per indicare persone o casate di alto lignaggio. Oggi, per esteso, si può attribuire alla musica, all’architettura, alla poesia, alla pittura. A ragione, vale molto, per indicare la positività di un cuore, di un pensiero, di un sentimento. È corretto, allora, attribuire il termine “nobile” a uno strumento a canne? Per l’organo monumentale di S. Sigismondo di Cremona senz’altro lo è, per qualche piccola ragione. La prima la vediamo sulla cimasa, dove si trova lo stemma del Ducato di Milano, che ne tenne il patrocinio. La seconda è la cassa monumentale, progettata e disegnata da Bernardino Campi, uno dei massimi (e artisticamente più nobili) pittori manieristi cremonesi del sedicesimo secolo. La terza è [...] l’alta nobiltà del suono rinascimentale, attraverso le antiche canne [superstiti dell'organo di Maineri], un vero gioiello sonoro. La quarta è il lungo percorso storico, passato (sotto l’assorta sorveglianza dei due telamoni), attraverso oltre i due secoli di liturgia gerolamina, altrettanti “vivendo” con stuoli di “rumorosi” bambini con le loro famiglie, cresciuti nella fede dai sacerdoti secolari, per ritornare alla preghiera delle Monache Domenicane. Credo che il bellissimo organo Maineri/Acerbis (1567/1860), possa davvero essere un “Organo Nobile”. [Antonio Disingrini]

 

cm. 17x24, pp. 1-156 a colori
ISBN: 978-88-989584-2-9
Euro 25,00

 

  L'organo rinascimentale del Civico Tempio dell'Incoronata in Lodi

  La "Sonata per organo pieno" di Vincenzo PETRALI (1830-1889) nella interpretazione di Giulio Piovani

 


Cliccando i sotto elencati collegamenti internet

potrete ascoltare i tre movimenti della grandiosa

 

SONATA PER ORGANO PIENO 

di

Vincenzo Antonio PETRALI

(Crema, 22 gennaio 1830 - Bergamo, 24 novembre 1889) 

www.vincenzopetrali.it  

 

nella interpretazione dell'organista Giulio Piovani.


Si tratta di ben quarantacinque minuti di musica stupefacente, una vera e propria sinfonia per organo in tre tempi, in grado di figurare magnificamente su qualsiasi strumento a due tastiere e pedaliera estesa! 

Di seguito una pagina esemplare della Sonata di Petrali (per richiedere la partitura integrale, vedasi qui in calce):



* * * 

PER ORDINARE LA PARTITURA 

(n. 35 fogli sciolti formato A4 fotocopiati in fronte/retro e pronti da rilegare) 

della grande 

"SONATA PER ORGANO PIENO" di VINCENZO PETRALI 

(costo euro 12.50, spese postali incluse), 

SCRIVERE una RICHIESTA tramite il MODULO-CONTATTI del presente SITO INTERNET 

* * *
 

  la Bibbia multimediale "on line"

testi completi, ricerca parole e argomenti, etc.

  La cosiddetta "Ave Maria" di GOUNOD

 

 

 

Nel giorno del 200° genetliaco (17 giugno 1818) del compositore francese

CHARLES GOUNOD

come non ricordare la sua mitica (e, in ambito cattolico in Italia, tanto vituperata quanto regolarmente eseguita nelle messe nuziali), cosiddetta

AVE MARIA !



"Cosiddetta" in quanto la melodia originale - creata, com'è noto, dall'autore nel 1852 utilizzando il bachiano Preludio in do maggiore BWV 846 - fu composta per violino, pianoforte e harmonium... non per voce!

 

 
 

 

 

  LA LITURGIA DEL GIORNO: letture, preghiere, calendario Romano, tempi liturgici, etc.

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