Il "Natale Balbiani" (1876) di S. Marco restaurato

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da Sabato, 16 Novembre, 2019 - 21:00 a Domenica, 22 Dicembre, 2019 - 18:00
chiesa parrocchiale S. Marco
piazza San Marco
20121 Milano MI
Italia

a cura di "Giani Casa d'Organi" e inaugurato dall'organista titolare di S. Marco M.° Riccardo di Sanseverino

Interpreti: Riccardo di Sanseverino, Fabio Nava, Paolo Bottini, Enrico Viccardi, Mattia Marelli, Marco Ruggeri, Giovanni Feltrin

Organizzatore / Partners:
Unità pastorale "Paolo VI" di Milano

 


MILANO

Chiesa di S. Marco

Concerto e Vespri Musicali per l'inaugurazione del restaurato organo "Natale Balbiani" (1875) a cura di Giani Casa d'Organi


 

Il ciclo inaugurale in San Marco coprirà tutte le sei domeniche dell'Avvento Ambrosiano, dal 16 novembre al 22 dicembre, con il tema "L'organo e il suo repertorio tornano nella liturgia". 

Ogni domenica la Messa delle 12.00 (con replica alla messa delle 18.30) sarà animata da una monografia di brani liturgici di ciascuno dei sei grandi compositori-organisti che nel corso dell'Ottocento ebbero modo di suonare l'organo di San Marco: Padre Davide da Bergamo, Girolamo Barbieri, Vincenzo Petrali, Eugenio Pozzoli, Amilcare Ponchielli, Polibio Fumagalli; ogni monografia sarà eseguita dall'interprete più rappresentativo di quel compositore e corredata di brani concertistici dopo la messa mattutina e prima della messa vespertina. 


Il pregevole strumento conservato nella chiesa, costruito nel 1507 da Leonardo di Salisburgo e ampliato da Costanzo Antegnati nel 1604 e nel 1611, fu suonato Ruggero Trofeo, Ottavio Bariola e Francesco Casati; fu poi restaurato dai Brunelli nel 1711, da Carlo Somigliana nel 1745 e suonato dai fratelli Sammartini e da Mozart; quindi fu riformato da Eugenio Biroldi dal 1807 al 1836 e suonato da Padre Davide da Bergamo; infine fu ampliato da Natale Balbiani nel 1875, con il collaudo di Amilcare Ponchielli e Polibio Fumagalli.


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Sulla sua tastiera corsero le dita di un giovane Mozart mentre Giuseppe Verdi lo utilizzò in occasione della prima esecuzione della Messa da Requiem. Adesso l'organo della chiesa di San Marco — lo strumento a canne più antico della Lombardia, commissionato nel 1507 a Leonardo da Salisburgo — è tornato agli antichi splendori dopo un restauro integrale.

L’intervento, seguito dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha riguardato sia la parte fonica che gli elementi di contenimento e corredo, cassa e cantoria. I lavori, durati più di un anno e finanziati per oltre trecentomila euro dai contributi della Cei, della Fondazione Cariplo, di donatori privati e di molti parrocchiani, sono stati eseguiti per quanto attiene il comparto strettamente strumentale, dall’organaro restauratore Daniele di Corte de’ Frati, in provincia di Cremona, e hanno interessato le circa 2.500 canne che compongono questo gioiello d’arte e tecnologia, oltre che il complesso apparato di trasmissione meccanica e manticeria.


L'organo fu costruito nel 1564 da Benedetto Antegnati e ampliato da Costanzo Antegnati nel 1604; fu poi ripreso dal Biroldi nel 1807 e ammodernato definitivamente da Natale Balbiani nel 1875; nel 1899 fu rivisto dagli stessi Balbiani e fu inaugurato da Amilcare Ponchielli.

Lo strumento, a trasmissione integralmente meccanica, ha due tastiere di 61 note ciascuna (Grand'Organo prima tastiera ed Espressivo seconda tastiera) e una pedaliera dritta, non originale, di 24 note; le manette che comandano i vari registri sono collocate in tre colonne, due alla destra della consolle (relative al Grand'Organo e al Pedale) e una alla sinistra (relativa all'Espressivo).


Nel 1770, fu Wolfgang Amadeus Mozart, ospite del convento agostiniano, a esercitarsi sull’organo, da poco restaurato dall’organaro comasco Antonio Somigliana, mentre, a fine Ottocento, fu il compositore cremonese Amilcare Ponchielli, allora professore al Conservatorio di Milano, a collaudare lo strumento, dopo il rifacimento di Natale Balbiani.

Non ultimo, Giuseppe Verdi in occasione della prima esecuzione della Messa da Requiem, tenuta proprio a San Marco nel 1875, composta per celebrare Alessandro Manzoni, morto l’anno precedente, che, come lo stesso compositore si era impegnato per l'Unità di Italia e condivideva i valori del Risorgimento. È il momento storico in cui le arti, musica inclusa, si fanno interpreti dei nuovi ideali che, in nome di razionalità e libertà derivanti dal retroterra risorgimentale, cercano nuova materia e forma per le proprie soluzioni. Il Requiem di Verdi era approdato nella basilica marciana non senza l’apporto di Arrigo Boito, uno dei fondatori della Società del Quartetto (1864) e del parroco don Michele Mongeri che era riuscito a ottenere il permesso vescovile per concedere alle donne velate di cantare durante l’esecuzione nelle parti corali.


- il sopra citato testo è tratto dal sito http://centro.milanotoday.it

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Calendario dei concerti inaugurali del restaurato organo "Balbiani" (1876) della basilica di S. Marco in Milano:

Sabato 16 novembre 2019 ore 21
Concerto inaugurale tenuto dell'organista titolare Riccardo di Sanseverino
(programma a sorpresa, pensato per esaltare le risorse timbriche ed espressive dello strumento)

Domenica 17 novembre 2019
Padre Davide da Bergamowww.padredavidedabergamo.it
organista: Fabio Nava

Domenica 24 novembre 2019
Eugenio Pozzoli
organista: Paolo Bottini

Domenica 1 dicembre 2019
Girolamo Barbieri
organista: Mattia Marelli

Domenica 8 dicembre 2019
Vincenzo Petraliwww.vincenzopetrali.info
organista: Enrico Viccardi

Domenica 15 dicembre 2019
Amilcare Ponchielliwww.amilcareponchielli.it
organista: Marco Ruggeri

Domenica 22 dicembre 2019
Polibio Fumagalliwww.polibiofumagalli.it
organista: Giovanni Feltrin