L'organo "Traeri" (1726) restaurato da Paolo Tollari

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Domenica, 12 Giugno, 2022 - 17:00
chiesa parrocchiale S. Giacomo Maggiore
Burana di Bondeno FE
Italia

PRESENTAZIONE DEL RESTAURO DELL’ORGANO COSTRUITO DA DOMENICO TRAERI NEL 1726 E AMPLIATO DA ALESSIO VERATI NEL 1865

 


PRESENTAZIONE DEL RESTAURO DELL’ORGANO COSTRUITO DA DOMENICO TRAERI NEL 1726 E AMPLIATO DA ALESSIO VERATI NEL 1865

 

Domenica 12 giugno 2022 – Ore 17.00

 

Burana di Bondeno (FE)

 

Chiesa Parrocchiale San Giacomo Maggiore 

 

 

PRESENTAZIONE

C’eravamo abituati alla presenza muta dell’organo al di sopra della

cantoria come se fosse un ‘mobile’ abbandonato e spettatore inanimato

del passaggio in chiesa di tante generazioni di persone per le

quali non aveva avuto il minimo valore e importanza.

Poi con i terremoti e la caduta di porzioni di soffitto sulla cantoria è

iniziato un avvicinamento per raccogliere quelle macerie che hanno

però ricoperto lo strumento di altra polvere molto più bianchiccia.

Solo all’inizio dei lavori di sistemazione e rafforzamento della

chiesa, parlando dell’obbligo di smontare l’organo per portarlo in

un luogo sicuro, si è iniziato ad accarezzare l’idea di chiedere un

preventivo ad alcuni restauratori. Inizialmente gli alti costi ci hanno

spaventato e non poco, ma poi il tutto ha preso la piega di una

autentica e ispirata sfida. L’incontro con il professor Paolo Tollari

è diventato decisione concreta per continuare a scrivere una storia

che inspiegabilmente si era interrotta per settant’ anni.

Così entusiasmati, abbiamo seguito, minuto per minuto, la fase

dello smontaggio e respirato nei mesi il brio di un coraggioso

restauro che ci ha riportato uno strumento di altissimo valore che

adesso fa risuonare le più variegate sonorità, come se avesse voglia

di recuperare tutto il tempo perduto. L’organo Traeri era muto e

adesso vuole veramente incantare tutti quelli che entrano in questa

bella chiesa di campagna che con il suo alto campanile si slancia

sulle rive del Burana che è testimone di una storia di un restauro

che sembrava impossibile, ma al quale hanno saputo e voluto partecipare

in tantissimi. Questa vera e prolungata ‘avventura’ adesso

è il vanto di tutta una comunità di persone che si sente veramente

e totalmente ‘gasata’. Dopo un anno dal completo restauro vogliamo

goderci pienamente il programma di queste intense e creative

giornate che abbiamo battezzato “Tutti a Burana all’Ombra del

Campanile”.

Burana, 12 giugno 2022 – Solennità della Santissima Trinità

Don Roberto Sibani

Parroco San Giacomo Maggiore

 

* * *

 

DOMENICA 12 GIUGNO 2022

 

ore 17.00 Saluti e interventi

Don Roberto Sibani

Parroco San Giacomo Maggiore

Autorità Ecclesiastiche e Civili

 

ore 17.30 Presentazione del restauro

 

Maria Grazia Gattari

La messa in sicurezza e il restauro degli organi storici

nel territorio della Soprintendenza Archeologia, Belle

Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna

e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

 

Don Enrico Peverada

Note d’archivio sull’arte degli organi in Ferrara

 

Carlo Giovannini

Domenico Traeri detto “il bresciano” costruttore di organi

 

Sauro Rodolfi

Il bolognese Alessio Verati (1798-1873) costruttore di organi

 

Matteo Bonfiglioli

Appunti di prassi organistica su organi bolognesi di scuola Traeri

 

Paolo Tollari

Notizie e fotografie del restauro dell’organo e della cassa

 

Wladimir Matesic

I registri dell’organo impiegati in brevi improvvisazioni

 

 

ore 19.00 Ristoro

 

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SCHEDA STORICA ORGANO E CASSA

Un primo organo viene comprato per la chiesa di Burana nel 1813

a Bergantino, parrocchia all’epoca ancora in diocesi di Ferrara, e

collocato su una nuova cantoria nel luglio dell’anno seguente, inaugurandosi

il tutto per la solennità del titolare della chiesa; durante

la vasta alluvione provocata nel 1839 dal fiume Po sembra che

organo e cantoria siano andati distrutti sotto quattro metri e mezzo

di acqua e che pertanto don Angelo Bellosi, parroco dal 1876 al

1901, si sia procurato un altro strumento a dieci registri acquistato

a Mantova, secondo lo storico Antonio Bottoni; nella visita pastorale

del card. Luigi Giordani il giorno 12 ottobre 1892 si annota

una prima ricomparsa di odeum cum organo satis bono; quindi

nel 1895 ricomincia ad essere stipendiato l’organista, nel 1913 il

rettore don Roberto Massironi affida ad Edoardo Rossi di Milano

il rifacimento di mantice, tastiera, pedaliera e Principale 8’ tutto

nuovo ed, infine, nel 1940 e 1947 si riportano non meglio precisate

riparazioni dell’organo, ma sufficienti a mantenerlo suonante per

una altra decina di anni secondo il ricordo dei più anziani.

L’attribuzione dell’organo a Domenico Traeri, annotata nel 1865

da Alessio Verati sul cartellino interno al somiere, resta confermata

dall’esperienza accumulata dagli scriventi nella catalogazione territoriale

e nello studio archivistico di decine di strumenti costruiti

da esponenti di questa famiglia. Non è ancora documentato se

questo manufatto sia l’organo acquistato a Bergantino nel 1813

oppure quello che avrebbe procurato a Mantova don Bellosi o

un altro ancora; l’esame dei materiali superstiti rivela che Verati

operò un consistente lavoro di ampliamento su uno strumento di

Domenico Traeri giunto fino a quel momento intatto: eliminazione

della parete posteriore della cassa e dei trasporti alle 8 canne

maggiori del Principale per creare lo spazio all’ aggiunto somiere

del Contrabbasso con Rinforzi; introduzione della ingombrante

meccanica per gli innovativi comandi ad incastro dei registri con

il Tiratutti al pedale; alterazione della struttura del basamento

della cassa Traeri per introdurvi due nuovi mantici di maggiori

proporzioni.

Ad un periodo, forse successivo a quello del citato intervento del

rettore don Angelo Bellosi, sono ascrivibili le aggiunte dietro alla

cassa originale di una alta struttura lignea di recupero a chiusura

posteriore dei Contrabbassi e davanti al prospetto di uno sproporzionato

mascherone tardo-ottocentesco, il tutto a danno delle due

paraste maggiori, del cornicione modanato, delle volute laterali ad

intaglio congiunte sicuramente anche ad una cimasa, pure intagliata,

secondo l’uso di Domenico Traeri.

Alle annotazioni documentarie ed epigrafiche delle ‘innovazioni’

Rossi del 1913 trova riscontro l’esame del materiale conservato.

Nell’attuale restauro di organo e cassa, condotto nel rispetto delle

normative ministeriali vigenti in materia di organi storici, si è

mirato a ripristinare l’originale assetto strutturale, decorativo e

sonoro dello strumento ideato da Domenico Traeri, nel maggior

rispetto possibile delle successive cinque stratificazioni storiche

individuate dagli scriventi.

Carlo Giovannini - Paolo Tollari

 

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SCHEDA TECNICA ORGANO

Località: Burana di Bondeno (provincia di Ferrara) – c.a.p. 44012

Edificio: chiesa parrocchiale S. Giacomo Maggiore – via Virgiliana

Proprietà: parrocchia S. Giacomo Maggiore (arcidiocesi di

Ferrara-Comacchio)

Bene culturale: organo musicale di Domenico Traeri (1726) con

materiale ottocentesco

Ubicazione: cantoria in navata a est

Facciata: 21 canne suddivise in tre cuspidi (7/7/7) dal Re2; labbro

superiore ‘a mitria’

Tastiera: 45 tasti (Do1 – Do5 con prima ottava ‘corta’); coperture

in bosso e ebano

Pedaliera: 18 tasti (Do1 – La2 con prima ottava ‘corta’) ‘a leggìo’;

12 tasti reali; sempre unita alla tastiera.

Registri: azionati da manette senza incastro in colonna a destra

della tastiera:

Principale [8’; sempre inserito fino a Si1]

Ottava

Quintadecima

Decimanona

Vigesimaseconda

Vigesimasesta

Flauto in XII

Voce Umana [da Mib3]

Contrabbasso [16’+8’]

Mantici: 2 a cuneo con pulegge, corde ed elettroventilatore

Somiere maestro: ‘a tiro’ con 45 ventilabri e 8 stecche

Somiere secondario: per 20 canne lignee del Contrabbasso e

Rinforzo

La Corista: 437,6 Hertz a 29 centigradi

Accordatura: ‘mesotonica’

Iscrizione: a penna su cartellino contro il fondo della segreta

Quest’organo fu fatto in Modena da Giovanni e Domenico Traeri

nel 1726 e restaurato ed ampliato da Alessio Verati di Bologna nel 1865

Modifiche: ricostruzione nell’anno 2021 delle parti mancanti (due

mantici; azionamento manuale manticeria con pulegge e corde;

allunghi in stagno/piombo/abete su quasi tutte le canne; 45 canne

plumbee di piccola taglia nelle file del Ripieno)

Conservazione: restauro di Paolo Tollari da Mirandola nel 2021

 

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SCHEDA TECNICA CASSA

Località: Burana di Bondeno (provincia di Ferrara) – c.a.p. 44012

Edificio: chiesa parrocchiale S. Giacomo Maggiore – via Virgiliana

Proprietà: parrocchia S. Giacomo Maggiore (arcidiocesi di Ferrara-Comacchio)

Bene culturale: cassa lignea di Domenico Traeri (1726) con materiali successivi

Ubicazione: cantoria in navata ad est

Materiali e tecniche: complesso di manufatti lignei piani, modanati,

intagliati, dipinti e laccati a finti marmi

Misure: altezza cm. 345; larghezza cm. 190; profondità cm. 65

Modifiche: ricostruzione nell’anno 2021 di parti mancanti di cornici

e di intagli nel frontespizio e nelle fiancate, di strutture e tavolati

nelle fiancate, nel basamento e negli sportelli; ripristino nell’anno

2021 dell’aspetto pittorico originale: rimozione di strati di vernici

sintetiche e di tempere murali; ritocco pittorico sotto tono delle

lacune e delle parti lignee di nuova costruzione

Conservazione: restauro di Paolo Tollari da Mirandola nel 2021

 

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SCHEDA RESTAURO ORGANO E CASSA

 

beni culturali

Organo musicale costruito nel 1726 da Domenico Traeri

Cassa lignea disegnata e intagliata nel 1726 da Domenico Traeri

 

proprietà e committenza

Parrocchia San Giacomo Maggiore in Burana

 

finanziamenti

Parrocchia San Giacomo Maggiore in Burana

Conferenza Episcopale Italiana - Fondi 8 per mille

 

coordinamento generale

Architetto Flavia Sani

 

ricerche archivistiche

Professore Carlo Giovannini

Professore Paolo Tollari

 

progettazione e direzione dei lavori

di restauro dell’organo e della cassa

Restauratore Paolo Tollari

 

autorizzazione ai lavori di restauro dell’organo e della cassa

Ufficio Arcidiocesano Beni Culturali Ecclesiastici di Ferrara-Comacchio

Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio

per la città metropolitana di Bologna e le province di

Modena, Reggio Emilia e Ferrara

 

alta sorveglianza sui lavori di restauro dell’organo e della cassa

Dottoressa Maria Grazia Gattari Funzionario Restauratore

Conservatore e Responsabile degli Organi Storici nel territorio della

Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio

per la città metropolitana di Bologna e le province di

Modena, Reggio Emilia e Ferrara

 

esecuzione dei lavori di restauro dell’organo e della cassa

Santa Cecilia Restauri s.r.l. di Concordia sulla Secchia

Direttore Tecnico Restauratore Paolo Tollari