Gli artisti coinvolti sono Arturo Barba Sevillano, la flautista Chiara Imbasciati in duo con l'organista Giulio Gelsomino e Olivier Penin. I programmi proposti dai musicisti coprono un arco di un paio di secoli, spaziando dall’Italia, alla Spagna, alla Germania.
Arturo Barba, noto per la sua incessante attività di ricerca e riscoperta della musica organistica spagnola, alternerà brani di scuola tedesca (di Johann Sebastian Bach e Johann Pachelbel) a musiche spagnole del ‘600 (con autori come Martin y Coll, Cabanilles, Rodriguez Monllor).
Chiara Imbasciati eseguirà un programma incentrato sulla figura di Benedetto Marcello, del quale verranno proposte due sonate, la n.5 e la n. 12, oltre a brani di Georg Frederick Handel e Carl Philip Emmanuel Bach.
A seguire, Olivier Penin, che propone un programma monografico incentrato esclusivamente sulla figura di Johann Sebastian Bach, del quale verranno eseguiti brani originali (Piece d’orgue BWV 572 e la celebre Toccata e fuga in re minore BWV 565) e trascrizioni, alcune delle quali effettuate dallo stesso Penin. Nella seconda serata del festival sarà eseguito, da Chiara Imbasciati, un fuori programma: un brano per flauto solo specificamente composto per l’occasione dal compositore algherese Riccardo Collu, a lei dedicato.
L’organo custodito a Santa Maria della Neve è uno strumento di particolare pregio, ultimato nel 2012 da Paolo Ciresa, artigiano trentino. Interamente meccanico, consta di venti registri ripartiti tra due tastiere e pedaliera ed è stato particolarmente apprezzato, nelle passate edizioni del festival, per la precisione meccanica, la qualità dei materiali e della lavorazione e il suono puro e luminoso.
La manifestazione si inserisce, anche quest’anno, nel circuito del Festival del Mediterraneo, ed è promossa dall’Associazione Arte in Musica, dal Ministero della Cultura, dalla Regione Sardegna, dal Comune di Arzachena e dalla parrocchia di Santa Maria della Neve.