9 Novembre 2021 ore 21
Bologna
Basilica Santa Maria dei Servi
Omaggio a Padre Pellegrino SANTUCCI a un secolo dalla nascita del frate compositore
Coro e Strumentisti dei Servi
Soprano: Mariana Valdes
Concerta e dirige Lorenzo Bizzarri
All'organo: Roberto Cavrini
PROGRAMMA
Salve Regina
Ave Maria in Si bem. maggiore
Bone Jesu
Berceuse per orchestra
Adoro Te devote
Le Beatitudini
Ave Regina Coelorum per organo (da Antiphonae Majores)
Messa del Nonno: 1. Kyrie 2. Gloria 3. Credo 4. Sanctus 5. Arioso per orchestra 6. Agnus Dei
Nella sua vasta e multiforme attività creativa, Padre Santucci ha
ripetutamente intonato il testo latino della messa, ai singoli lavori
attribuendo titoli caratteristici come la Messa dei poveri e questa Messa del
nonno il cui manoscritto data Monte Castello, agosto 1992. La partitura in Do
maggiore, che esclude i solisti, regge il forte impianto corale sopra un
notevole fondamento orchestrale, che in più passi acquisisce anche una certa
autonomia dal canto e quindi dal testo stesso. La scrittura corale, spesso
tenacemente omoritmica e quindi volutamente rispettosa del sacro testo, sa
aprirsi, qua e là, a squarci contrappuntistici pochi ma di grande efficacia.
Se il Kyrie spicca per un rigore declamatorio che varia di ben poco i valori
delle note, il brevissimo Sanctus (che cita la mozartiana Messa
dell'incoronazione) comincia alquanto spaziato quasi per permettere al sempre
breve Agnus Dei di spaziare altrettanto alla fine (mentre gli strumenti
corrono ugualmente). Sono certo più estesi il Gloria, fornito di un
bellissimo Laudamus, e il Credo, un Allegro maestoso capace di moderarsi nel
tempo, rarefarsi nella trama vocale e dare fiato alla tromba. Circa il
titolo, l'autore usava dire che lo stile compositivo adottato era una summa
dei grandi maiores, degli antenati, insomma dei "nonni" della musica
d'Occidente (a cominciare da Bach).