Organo a canne vs "Hauptwerk"

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Giovedì, 18 Giugno, 2020 - 21:00
Italia

Dibattito intorno alla proliferazione delle copie virtuali di organi a canne

Interpreti: Andrea Macinanti, Simone Vebber, Roberto Chinellato

Organizzatore / Partners:
Mascioni Organi

 

Gentili utenti del sito internet "Organi & Organisti",

 

continua la programmazione delle trasmissioni "Mascioni Live" grazie al vostro contributo e alla vostra presenza.

 

Il terzo appuntamento è fissato per giovedì 18 giugno 2020 alle ore 21 con lo scopo di mettere a confronto l'organo a canne e l'organo campionato e diffuso mediante il software "Hauptwerk".

 

Il tema di questa puntata è quanto mai attuale ed già dibattuto sui vari social, ma in quest'occasione lo affronteremo accompagnati da due ospiti d'eccezione: il M° Andrea MACINANTI, docente di organo al Conservatorio "G. B. Martini" di Bologna, ed il M° Simone VEBBER, docente di organo al Conservatorio "G. Donizetti" di Bergamo.

 

Non ci limiteremo ad esprimere e condividere pareri personali ma approfondiremo l'argomento anche dal punto di vista tecnico grazie al supporto di un terzo ospite: Roberto CHINELLATO, tecnico fonico specializzato nella presa audio e masterizzazione di musica classica per organi e ensemble musicali, profondo conoscitore delle dinamiche del suono e della tecnologia che in taluni casi lo accompagna.

 

La puntata verrà trasmessa come di consueto live sui nostri canali YOUTUBEFACEBOOK intitolata «ORGANO A CANNE vs HAUPTWERK»

 

Grazie per la disponibilità a diffondere notizia dell'evento.

 

Andrea MASCIONI

https://www.organieorganisti.it/fabbrica-organi-mascioni

 

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Spettabile redazione del sito "Organi & Organisti",

 

in seguito alla Tavola Rotonda ORGANO A CANNE VS HAUPTWERK mi permetta alcune osservazioni fatte da dilettante dello Strumento.

 

I partecipanti dichiaravano tutti una preferenza verso l'organo a canne. Anche il M° Vebber, possessore del sistema HW, precisava la sua convinta preferenza per un organo a canne.

 

A questo proposito mi pare che il problema potrebbe essere posto e superato in altro modo. L'organo non può essere che l'organo a canne, non c'è paragone che tenga. L'HW potrà ancora migliorare e migliorerà ancora certamente come tutti i prodotti tecnologici, avvicinandosi sempre di più ai livelli di imitazione del suono delle canne ma, come la tartaruga di Zenone, non lo potrà mai raggiungere.

 

E allora? Mi si passi un paragone.

 

Chi ha studiato Storia dell'Arte lo ha fatto su libri dove al testo descrittivo si affiancano una o più  fotografie dell'opera stessa. Il testo viene dopo. Prima l'allievo si accosta all'Opera d'Arte tramite l'immagine fotografica. Ne scopre le forme, le proporzioni, i colori, la profondità ecc... La troverà di proprio gusto oppure no, La confronterà con altre opere che già conosce.  Rivedendola potrà convincersi delle proprie idee oppure cambiarle alla luce della propria esperienza e sensibilità, del testo scritto a commento e, soprattutto, dell'Insegnante che gli fornirà i parametri di giudizio.Ma la immagine fotografica, che non è neppure paragonabile con l'Opera d'Arte, ne permette però una conoscenza ben più immediata e dettagliata rispetto sia al testo sia alla stessa descrizione dell'Insegnante.

 

Ciò non significa mettere sullo stesso piano l'Opera d'Arte (organo a canne) rispetto alla fotografia (HW). Caso mai significa utilizzare un mezzo (HW) che permette di farsi un'idea, anche in casa propria, di come potrebbe essere inquadrato musicalmente il brano tramite la tavolozza sonora che avevano a disposizione Frescobaldi, Byrd,  Buxtehude, Cabanilles, Bach, Franck, tavolozze sonore ben differenti le une dalle altre.

 

È pur vero che quando il pittore/scultore ha eseguito l'opera poi questa viene esposta e l'osservatore si interfaccia direttamente con l'Autore, mentre un brano musicale necessita di un Esecutore, pure lui facente parte del lato creativo dell'opera musicale ma non riesco a vedere in questa importante differenza un ostacolo all'utilizzo di un mezzo che permetta, soprattutto all'allievo, di ricreare artificialmente l'atmosfera in cui ha lavorato l'Autore. 

 

Ben diverso, invece, il caso dell'uso della musica riprodotta (HW o altri sistemi) nelle Chiese. Qui il discorso si fa serio. Trovo superficiale, inutilmente riduttivo e addirittura ingannevole l'uso del mezzo riproduttivo del suono delle canne. Ma questo è un altro discorso. A me interessava, soprattutto, puntualizzare quale sia, secondo me, la vera natura e l'utilità di un prodotto tecnologico facilmente demonizzabile seppur utile nel difficile percorso scolastico dell'apprendimento.

 

Luigi Malandra