
La sala grande dell’Auditorium di Roma avrebbe dovuto avere un organo a canne da concerto. Fu costituita una commissione di esperti, interpellato lo studio di Renzo Piano, per la collocazione dello strumento; ma alla fine l’organo saltò. Per decisione di Luciano Berio il quale, in una lettera pubblica inviata a Italia Nostra che aveva caldeggiato il progetto della costruzione dell’organo, spiegò le assurde e, per un musicista, indegne ragioni della sua insana decisione.