Giunge alle sua dodicesima edizione il Festival Organi Storici fortemente voluto e sostenuto da Fondazione Cariverona, organizzato dall'Associazione Musicale di Vigasio, in collaborazione con la Società Amici della Musica di Verona: un itinerario di oltre 20 concerti che coprirà - per la prima volta - tutta la provincia di Verona.
Festival Organi Storici 2022
Direttore Artistico M° Roberto Bonetto
VALPOLICELLA
3 luglio ore 18.30
San Giorgio di Valpolicella – Olimpio Medori, organo – Mara Fanelli, clavicembalo
7 luglio ore 21.00
Monte Sant’Ambrogio di Valpolicella, Chiesa Parrocchiale – Thomas Gelain, organo
24 luglio ore 21.00
Sant’Ambrogio di Valpolicella, Chiesa Parrocchiale – Nicola Dolci, organo
30 agosto ore 21.00
Marano di Valpolicella, Chiesa Parrocchiale – Roman Perucki, organo
18 novembre ore 20.30
Fumane – organo Farinati, Marcello Rossi Corradini, organo
VERONA NORD
29 luglio ore 21.00
Erbezzo, Chiesa parrocchiale – Coro voci bianche Alive – Paolo Faccincani, direttore
2 agosto ore 21.00
Boscochiesanuova, Chiesa parrocchiale – Giulia Biagetti, organo
VERONA CENTRO
14 agosto ore 21.00
San Fermo Maggiore – Stefano Cerrato, violoncello – Daniele Ferretti, organo
15 agosto ore 18.00
San Nicolò all’Arena – Jean-Christophe Geiser, organo
16 agosto ore 21.00
Santa Maria in Organo – Enrico Viccardi, organo
23 agosto ore 21.00
Spazio di San Pietro in Monastero – Roberto Padoin, organo
27 agosto ore 21.00
Teatro Romano - Cameron Carpenter, organo
12 settembre ore 21.00
San Tomaso Cantuariense – Giulio De Nardo, organo
VERONA EST
16 settembre, ore 21.00
Soave – Roberto Mucci, organo
23 settembre, ore 21.00
Caldierino – Gabriele Giacomelli, organo
7 ottobre, ore 21.00
Monteforte d’Alpone – Giulio Mercati, organo
VERONA SUD – SUD OVEST
28 settembre, ore 21.00
Bovolone – Vladimir Kopec, organo
2 ottobre, ore 21.00
Isola della Scala – Jonathan Scott, organo
16 ottobre, ore 21.00
Valeggio sul Mincio – Mario Ciferri, organo
22 ottobre, ore 21.00
Sommacampagna – Andrzej Chorosiński, organo – Coro S. Cecilia di Sommacampagna – Elena Cipriani, direttore
28 ottobre, ore 21.00
Cerea – Eugenio Maria Fagiani, organo
6 novembre, ore 19.00
Nogarole Rocca – Christian Tarabbia, organo
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Nel segno della continuità con le passate edizioni, Fondazione Cariverona presenta il Festival Organistico 2022 sottolineando ancora una volta quel concetto di storicità che contraddistingue lo strumento organo forse più di ogni altro strumento musicale. La nozione stessa di storicità, infatti, come recita il vocabolario, fa leva sulla sua caratteristica di essere “in divenire” e - proprio in tal senso - nessuno strumento può vantare una tale varietà di processi evolutivi e stratificazioni quanto l’organo.
In questa prospettiva e con la volontà di esplorare il ricco patrimonio organario del nostro territorio, abbiamo ulteriormente ampliato la tavolozza sonora degli strumenti andando a visitare la provincia nelle varie direzioni. Tale lavoro organizzativo, da quest’anno, si avvarrà delle competenze gestionali e del prestigio artistico della Società Amici della Musica di Verona, in collaborazione, come di consueto, con l’Associazione Musicale di Vigasio e la sapiente guida e supervisione del M° Andrea Marcon.
Sarà confermata la particolare attenzione rivolta ai preziosi strumenti della Valpolicella ma, nel contempo, l’itinerario si amplierà andando a visitare da Nord a Sud la nostra provincia. Non mancherà un doveroso passaggio nel centro della Città con cinque concerti in alcune tra le più belle chiese di Verona, su strumenti completamente differenti, e quindi in grado di offrire un repertorio assai variegato. Infine, ci è parso di poter inserire nel cartellone del Festival anche l’evento organizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Verona presso il Teatro Romano con l’organista americano Cameron Carpenter. La possibilità di collocare un organo a canne in un antico teatro romano rappresenta, secondo il nostro parere, la quintessenza del concetto di "storicità". L’organo, infatti, ricompare proprio dove ha iniziato il proprio percorso attraverso i secoli per raccontarci, da angolazioni diverse, un viaggio certamente tortuoso, ma proprio per questo affascinante e capace di farsi testimone, ancora oggi, di una cultura che ci identifica.
Un doveroso ringraziamento ai Rev.di parroci per la consueta ospitalità, alle Amministrazioni locali, alle Associazioni, alla Provincia di Verona, alle Aziende vinicole che hanno affiancato con entusiasmo la proposta della Fondazione e, naturalmente, a quanti cercheranno in questo itinerario musicale non solo un momento di piacere artistico, ma anche una chiave di lettura di un inarrestabile processo storico che non può in alcun modo nascondere - e tantomeno cancellare - i nostri presupposti identitari.
Il direttore artistico
Roberto Bonetto